L'allarme è scattato ieri sera poco dopo le 22, a seguito della segnalazione di una lite furibonda e di urla spaventose provenienti da una abitazione di Viale Regina Margherita. Quando la Volante della Questura è arrivata sul posto alcune persone, preoccupatissime, hanno indicato agli agenti la casa. Subito i poliziotti hanno fatto irruzione trovando, a terra, una donna napoletana - di 50 anni – in condizioni disperate, completamente sporca di sangue. Intorno al collo della carta gommata: segno inequivocabile di un tentativo di strangolamento. A ridurla in quel modo il suo convivente: Giuseppe Ciracì, ex guardia giurata. Tempo fa gli era stata ritirata l'arma proprio per queste liti in famiglia.
Le ferite riportate dalla donna sono molto gravi: trauma fracciale, con frattura delle ossa nasali; fratture costali multiple. E anche ustioni ad una gamba, perchè il suo aguzzino ha tentato di darle fuoco cospargendola d'alcool. La prognosi è di 60 giorni; inizialmente la donna era stata intubata. A scatenare la furia di Ciracì la decisione della convivente di abbandonarlo, dopo anni di soprusi e violenze. Nella perquisizione è anche stato trovato il coltello – con lama da 17 centimetri – utilizzato dall'uomo per minacciare la 50enne. Ciracì è ora al Carcere dei Casetti. Dovrà rispondere di accuse gravissime.
Giammarco Morosini
Le ferite riportate dalla donna sono molto gravi: trauma fracciale, con frattura delle ossa nasali; fratture costali multiple. E anche ustioni ad una gamba, perchè il suo aguzzino ha tentato di darle fuoco cospargendola d'alcool. La prognosi è di 60 giorni; inizialmente la donna era stata intubata. A scatenare la furia di Ciracì la decisione della convivente di abbandonarlo, dopo anni di soprusi e violenze. Nella perquisizione è anche stato trovato il coltello – con lama da 17 centimetri – utilizzato dall'uomo per minacciare la 50enne. Ciracì è ora al Carcere dei Casetti. Dovrà rispondere di accuse gravissime.
Giammarco Morosini
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