Hotel Rigopiano: estratti ultimi corpi, bilancio finale 29 morti
Mercoledì 18 gennaio alle 10.25 arriva la prima scossa di terremoto, di magnitudo 5.1, con epicentro nell'Aquilano; continua a nevicare da giorni e in molte località manca la corrente. Alle 7 la Provincia viene informata che per raggiungere l'hotel di Farindola non bastano gli spazzaneve ma è necessaria una turbina. All'una ne viene rintracciata verso Rieti, ma sarebbero occorse ore per portarla nel Pescarese. In quel momento al Rigopiano c'erano 40 persone. Alle 15 gli ospiti, terrorizzati dalle scosse, sono pronti per andare via ma l'arrivo dello spazzaneve, atteso per le 15, viene posticipato alle 19. L'Hotel invia una mail alle autorità: "Intervenite subito, la situazione è preoccupante, gli ospiti sono terrorizzati".
Arriva la valanga che travolge l'albergo. Alle 17.40 la telefonata di Giampiero Parete, uno dei due scampati, al suo datore Quintino Marcella: "E' caduto, è caduto l'albergo'. Marcella dà l'allarme alle centrali operative. L'uomo racconta di aver avuto difficoltà a farsi credere. Siamo a Giovedì 19 gennaio e servono 20 ore per arrivare al Rigopiano a causa dei due metri di neve. L'hotel è stato spazzato via. Salvati i due superstiti Fabio Salzetta e Giampiero Parete che ha la moglie e i due figli sotto la valanga. Venerdì 20 gennaio. Le ricerche proseguono, La speranza si riaccende quando vengono individuate e salvate 8 persone, tra cui 4 bambini. Salvati la moglie di Giampiero Parete e il figlio Gianfilippo. Poi altri tre bimbi: Ludovica, la figlia di Parete, e Edoardo e Samuel, che resteranno orfani. Sabato 21 gennaio. I soccorritori continuano a scavare. E' di domenica Domenica 22 gennaio la notizia che la valanga ha pesato come 4 mila tir carichi. Il bilancio provvisorio è di 11 sopravvissuti, 6 vittime accertate e 23 dispersi. Lunedì 23 gennaio il bilancio sale a 9 vittime. Identificata Linda Salzetta, sorella del tuttofare dell'hotel. Sono ancora 20 i dispersi. La speranza si riaccende quando vengono trovati vivi dentro all'hotel tre cuccioli di pastore abruzzese. Martedì 24 gennaio a Farindola i primi funerali, quelli di Alessandro e Gabriele. Prosegue l'inchiesta per disastro colposo, sentiti i primi testimoni della tragedia. Mercoledì 25 gennaio. Il pm: 'Dalle prime autopsie emerge che i morti sono deceduti per freddo, asfissia e traumi'. E' polemica sui tempi impiegati per raggiungere il Rigopiano a causa del muro di due metri di neve.