Continua senza sosta anche durante i giorni delle festività natalizie, nel canale di Sicilia, la tratta di esseri umani, disperati, che dalle sponde nordafricane tentano di raggiungere le nostre coste per poi - il più delle volte - cercare di raggiungere altri paesi europei dove contano di trovare i familiari che li hanno preceduti o gli amici che li aspettano. L'ultima traversata della speranza, sul mare che è una distesa di vento e freddo, è costata ieri la vita a quattro migranti e il bilancio poteva essere anche peggiore se i soccorsi non fossero arrivati tempestivamente a mettere in salvo le altre 67 persone a bordo del gommone avvistato a sud di Lampedusa da un mercantile battente bandiera cipriota. Un corpo di un migrante è stato successivamente recuperato dalla Marina Militare sempre a sud dell'isola. Nel complesso le navi della Marina Militare hanno soccorso oltre mille migranti. Sono quasi 170.000 le persone che sono arrivate quest'anno in Sicilia attraversando "miracolosamente" il Mediterraneo, ricorda Migrantes, la fondazione della Cei per l'immigrazione. Sono 23.000 i minori, bambini e adolescenti, spesso anche neonati, metà arrivati con le loro madri e metà senza genitori. 62.000 le persone che sono rimaste in Italia.
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