In fuga dopo l'alt, auto speronata dalla Guardia di Rocca: il conducente è pluripregiudicato
Nel tardo pomeriggio di ieri una Ford Ka con targa italiana non si è fermata all'alt della Polizia Civile per un controllo. Gli agenti si sono subito messi sulle tracce dell'auto, allertando al contempo la centrale interforze. Ad individuarla, all'altezza della piscina dei Tavolucci, una pattuglia della Guardia di Rocca che ha intimato all'auto di fermarsi, ma questa ha proseguito la fuga, impedendo all'auto degli agenti di sorpassare, fino a quando è stata speronata dalla stessa pattuglia che ha “chiuso” l'utilitaria contro il guard rail che divide le carreggiate della superstrada, e mandandola in testa coda.
A bordo dell'auto c'erano tre persone, di cui un minore. L'uomo alla guida è stato immobilizzato e posto in stato di fermo per “violenza contro l’autorità”. Sul posto sono intervenute anche pattuglie della Polizia Civile e della Gendarmeria. Dal successivo controllo è emerso che il veicolo risultava sprovvisto di assicurazione e il conducente, M. M. 35enne, privo di patente di guida perché mai conseguita. La targa dell'auto era stata inserita nel sistema di controllo dei varchi perché legata ad alcuni furti avvenuti nella zona di Dogana nel mese di dicembre. Il conducente e la compagna (D. B.) sono risultati essere pluripregiudicati per svariati reati, tra i quali furto aggravato, estorsione, truffa e minaccia. L'uomo sarà interrogato dal Commissario della Legge Roberto Battaglino per la convalida del fermo.
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