Inchiesta mascherine: il sequestro di documenti avvenuto tramite rogatoria

"Non c'è stato un sequestro da parte della Guardia di Finanza di Roma", specifica la Lazzari tramite il suo avvocato

Inchiesta mascherine: il sequestro di documenti avvenuto tramite rogatoria.

“Nessun sequestro é stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Roma o dall’Autorità Giudiziaria italiana presso la dott.ssa Maria Stefania Lazzari o lo Studio Lazzari né con riferimento alla vicenda delle ‘mascherine’ cinesi, né con riferimento ad altre vicende”  cosi, tramite il suo avvocato, la commercialista Stefania Lazzari, che abbiamo cercato di contattare senza successo più volte nella giornata di ieri, smentisce il sequestro di documenti riconducibili alla vicenda in cui è coinvolto il marito Daniele Guidi, ex amministratore delegato di Banca Cis, da parte della Guardia di Finanza. Per chiarezza: i documenti acquisiti a San Marino e depositati agli atti il 9 agosto, sono stati sequestrati nell'ambito di una rogatoria passiva e quindi con la cooperazione delle autorità sammarinesi. Ciò significa che nello studio il sequestro di pc e file è stato eseguito ma non direttamente dalla Guardia di Finanza di Roma.

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