Indagine Carisp, Ghiotti conferma: "Il memoriale l'ho scritto io"

L'ex presidente della Cassa di Risparmio Gilberto Ghiotti ha confermato, sia di fronte alla magistratura italiana che a quella sammarinese, che il memoriale a lui attribuito è veramente opera sua.

Lo ha confermato di fronte al pm Di Vizio e, in un interrogatorio di questi ultimi mesi, anche al commissario della legge sammarinese Laura Di Bona: “il memoriale l'ho scritto io”.
Cade dunque qualunque dubbio sulla paternità di quel documento che secondo qualcuno era addirittura “taroccato”. Nel memoriale si raccontano le indebite pressioni ricevute da Ghiotti in diversi incontri a San Marino e a Roma tra fine 2008 e inizio 2009 per acquistare le quote di Sopaf in Delta ed evitare così problemi giudiziari alla Cassa di Risparmio e, piu' in generale, a livello bilaterale tra Italia e San Marino. Incontri promossi, afferma Ghiotti, dall'allora segretario di Stato alle Finanze Gabriele Gatti.
L'inchiesta giudiziaria sammarinese su Carisp, divisa in due tronconi - il primo per corruzione, l'altro per amministrazione infedele – prosegue intanto con le audizioni di indagati e testimoni ma le carte forse piu' importanti dovrebbero arrivare dal Lussemburgo dove sarebbe finita una “provvista” da 15 milioni di euro che per gli inquirenti potrebbe essere una tangente. I giudici del Granducato stanno però temporeggiando chiedendo di meglio precisare la prima rogatoria, già inviata mesi addietro. A Forlì il processo Carisp è già in fase dibattimentale e nella sessione di febbraio del Consiglio arriverà in aula anche la relazione della commissione d'inchiesta politica incaricata di far luce su quelle vicende.

Luca Salvatori

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