Infortunio alla Colombini: la Csu chiede piena luce sulla dinamica e su eventuali responsabilità

Infortunio alla Colombini: la Csu chiede piena luce sulla dinamica e su eventuali responsabilità.

Secondo infortunio sul lavoro nel giro di pochi giorni alla ditta Colombini, questa volta però nello stabilimento di Galazzano, in Strada Cardio. Nella tarda serata di ieri un 31enne sammarinese, dipendente addetto alla produzione, stava controllando una anomalia nel funzionamento di una macchina sezionatrice, quando - per cause in corso di accertamento - si è ferito gravemente procurandosi una lesione all’avambraccio sinistro. Sul posto la sezione antincendio-infortuni sul lavoro della Polizia Civile. Trasportato al Pronto Soccorso e considerata la gravità dell'infortunio, a seguito dei dovuti accertamenti, l'uomo è stato trasferito in ospedale fuori confine. La prognosi al momento è di 40 giorni salvo complicazioni.

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“Nelle ultime settimane si è verificata una anomala escalation di incidenti sul lavoro piuttosto seri: si tratta di una casualità, o forse vi è un allentamento nelle misure di sicurezza e nei controlli?” Se lo chiede la Csu che invoca piena luce sulla dinamica e sulle eventuali responsabilità per questo ennesimo episodio. "In particolare - specifica il sindacato - occorre verificare se la macchina che ha provocato al giovane lavoratore questa grave lesione - sulla quale sono stati apposti i sigilli per le indagini - non avesse difetti o fosse malfunzionante".

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