Io Street Club chiuso 15 giorni dopo la morte di Matteo Severi
“Quando muore un giovane abbiamo perso, le istituzioni perdono, anche se le problematiche sono vaste e complesse”. Amare le parole del Questore di Rimini Alfonso Terribile nel commentare il provvedimento, che la Questura ha già notificato al proprietario dell'Io Street Club, di chiusura temporanea del locale, per un paio di settimane. Qui, il 4 agosto scorso, il giovanissimo Matteo Severi, 17 anni cesenate, come hanno confermato i primi risultati dell'autopsia eseguita mercoledì, ha avuto un arresto cardiocircolatorio dovuto a forti assunzioni di alcol mischiato a droga, Mdma in particolare, acquistata proprio nel locale. “Atto doveroso – ha aggiunto il Questore, parlando della chiusura – proprio perché l'amministrazione della pubblica sicurezza e le norme ce lo consentono in casi gravi”. Arrestato poi in un albergo di Riccione, e trovato proprio grazie al collegamento telematico tra Questura e strutture ricettive, un latitante, ricercato dal 2008 per una serie di truffe commesse in diversi Paesi europei. Antonio Pellettieri, 45enne architetto milanese, deve scontare 12 anni di carcere: l'ordine di cattura spiccato dall'Interpol era per una condanna passata in giudicato in Bulgaria. Organizzava finti master ecologici, intascava i soldi poi spariva. E dal 2001 ha intascato circa 6 milioni di dollari, ha stimato la polizia. Residente in Svizzera, prima di arrivare a Riccione era stato nei Caraibi. Lo hanno trovato appena in tempo, stava preparando i bagagli per sparire di nuovo.
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