L'Ospedale chiude alcuni reparti. Intanto è corsa alle vaccinazioni
Rabini: "Non c'è carenza di vaccini. Le somministrazioni continuano senza interruzioni"
Cambia l'assetto dell'ospedale per rispondere all'onda d'urto del Covid. Sono già stati accorpati alcuni reparti come quello di ortopedia e chirurgia, mentre altri, come il day surgery e la pediatria sono stati sospesi. Da lunedì sono previste ulteriori interruzioni. Il direttore generale dell'Iss Rabini avverte: “Siamo vicini alla chiusura totale dell'ospedale e non possiamo permettercelo”. Il personale intanto è stato dirottato al tracciamento dei contatti dei positivi e alle vaccinazioni: le due priorità al momento.
La campagna vaccinale procede spedita: ieri 730 iniezioni. L'84% della popolazione residente vaccinabile ha ricevuto due dosi, mentre il 25% ha ricevuto anche la terza. Un ritmo in linea con l'Italia. Intanto le prenotazioni sono già murate fino al 12 gennaio: di conseguenza, alle tremila persone che hanno fatto richiesta ora e sono in lista, verrà assegnata una data successiva a quella. Si continua senza soluzioni di continuità: la garanzia sono le nuove dosi in arrivo tra il 5 e il 10 gennaio.
Tra queste, anche quelle destinate ai bambini sotto i 12 anni: la vaccinazione pediatrica – ricorda l'Iss – è fortemente consigliata. "La campagna vaccinale procede bene - conferma Rabini -. Noi sopperiamo tranquillamente alle richieste dei cittadini. Abbiamo implementato questo tipo di attività, attraverso personale che dalle attività ordinarie viene spostato qui".
Nel video l'intervista a Sergio Rabini, direttore generale dell'Iss
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