Lavoro nero, operazione sicurezza e legalità dai Carabinieri
Sei le persone denunciate perché ritenute responsabili di violazioni penali delle norme sul lavoro, in particolare per mancanza di sicurezza ma anche per impiego di stranieri clandestini; 24 i lavoratori in nero individuati; elevate sanzioni per 65mila euro; 9 le attività sospese, in attesa di una loro regolarizzazione, tra l'altro già avvenuta, eccezion fatta per un ristorante di Santarcangelo, chiuso però da metà novembre. Questo il bilancio dei controlli a tappeto eseguiti a fine anno da Carabinieri di Rimini, Riccione e Novafeltria e del nucleo ispettorato del lavoro nei confronti di ristoranti, alberghi, discoteche, locali notturni e pescherie. Circa 240 le verifiche effettuate. Tra i denunciati, anche un ristoratore di Misano che aveva tre camerieri in nero; due panifici, due night e due laboratori cinesi nel settore tessile che fungevano anche da dormitorio. Lavoratori non in regola pizzicati anche su un peschereccio, da un fruttivendolo e nell'edilizia. “Visto il fenomeno presente nella Provincia di Rimini – ha commentato il comandante provinciale, colonnello Luigi Grasso – la prioritaria esigenza è quella di intervenire con azioni preventive costanti, e possibilmente corali a tutela del cittadino lavoratore”.
Francesca Biliotti
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