Le firme raccolte per chiedere il riconoscimento dello Sputnik in partenza per Roma
Un passaggio di consegne importante: dal Comites di San Marino al deputato della Lega Simone Billi, presidente del Comitato per gli italiani all'estero della Commissione Esteri della Camera. Sarà quest'ultimo a portare dal Titano a Roma le 515 firme raccolte per chiedere al governo italiano il riconoscimento del vaccino russo. Intanto un primo passo è stato fatto: con l'approvazione al Senato del Decreto Milleproroghe, è stata estesa la deroga del green pass per i sammarinesi vaccinati con Sputnik fino al 31 marzo 2022, giorno in cui terminerà in entrambi i Paesi lo stato d'emergenza sanitaria. Sul riconoscimento di Sputnik incombe però l'ombra dell'invasione russa in Ucraina, che rende le attività diplomatiche sempre più complicate.
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"Ad oggi, con la guerra in Ucraina - afferma Billi - il riconoscimento di Sputnik non sembra fattivo e vicino. Bisogna lavorare in altro modo per garantire la libertà di circolazione, nel caso in cui il Green pass non venga messo in un cassetto. Noi stiamo lavorando affinché il certificato verde venga eliminato al termine dell'emergenza sanitaria". I buoni rapporti tra San Marino e Italia aiutano, come conferma l'ambasciatore Sergio Mercuri, ma gli obiettivi da raggiungere sono diversi: "Dobbiamo riuscire a risolvere uno dopo l'altro problemi che spesso sono connessi - spiega Mercuri -. E proseguire lungo la strada dell'accordo di associazione all'Unione europea. Tutto ciò sarà reso più agevole se continueranno a migliorare le condizioni sanitarie, anche da un punto di vista certificatorio".
Nel video l'intervista al deputato della Lega Simone Billi e a Sergio Mercuri, ambasciatore d'Italia a San Marino e presidente del Comitato per gli italiani all'estero della Commissione Esteri della Camera
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