Liberati i tecnici italiani rapiti in Libia
I due ingegneri italiani hanno potuto far rientro in Italia nelle prime ore di questa mattina con un volo dedicato. La Farnesina ha precisato che "la vicenda si è conclusa grazie alla efficace collaborazione delle autorità locali libiche". “La notizia più importante – ha commentato il ministro degli esteri Paolo Gentiloni - è che Danilo Calonego e Bruno Cacace hanno riferito di non aver subito trattamenti di particolari violenza e di essere in buone condizioni di salute". Al pm di Roma, Sergio Colaiocco, che indaga sulla loro vicenda, i due tecnici hanno spiegato che sono sempre stati nelle mani dello stesso gruppo di sequestratori e non sono mai stati separati.