Liegi: killer uccide 3 persone. Avrebbe gridato "Allah è grande"

Avrebbe gridato “Allah è grande”, prima di essere abbattuto; ponendo una sorta di firma su quanto avvenuto – intorno alle 10.30 -, nel centro di Liegi. Benjamin Herman, questo il nome dell'attentatore. 33 anni, pregiudicato; si pensa si fosse radicalizzato nel corso della permanenza in carcere, dal quale era uscito appena ieri. Questa mattina pare fosse stato avvicinato da 2 agenti di Polizia – donne – per un controllo. Improvvisamente avrebbe estratto un coltello, colpendole più volte alle spalle. Poi si sarebbe impadronito dell'arma di una di loro, uccidendole entrambe; stessa tragica sorte per un ragazzo di 22 anni, che si trovava in un'auto parcheggiata nelle vicinanze. Il killer si è poi diretto verso un liceo, prendendo in ostaggio una addetta alle pulizie, mentre gli studenti si barricavano nelle aule. Attimi di terrore, terminati con l'arrivo delle Forze dell'Ordine, che prima hanno evacuato l'area, e infine hanno eliminato il terrorista. Feriti, nello scontro a fuoco, due agenti. Illesa, invece, la donna presa in ostaggio. Secondo indiscrezioni di stampa Herman, nella notte, avrebbe svaligiato una gioielleria insieme ad alcuni complici, ed ucciso un 30enne ex detenuto.

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