Mafia Nigeriana: Antonio De Bonis, "presente in Italia da oltre 20 anni"
Alcuni commentatori ne hanno parlato in occasione della tragica vicenda di Pamela Mastropietro. Il metodo, definito “quasi scientifico”, con il quale era stato sezionato il corpo della ragazza, e il mancato ritrovamento di alcuni organi, avevano fatto ipotizzare – ad alcuni – che si trattasse di un omicidio rituale, collegato alla mafia nigeriana. Al momento, tuttavia, non vi sono indizi di legami tra questa organizzazione criminale e le 4 persone indagate. Un esperto in materia – come Antonio De Bonis, Presidente di Geocrime Education Association – sottolinea, del resto, come non vi siano evidenze che la mafia nigeriana faccia ricorso all'omicidio rituale; perlomeno in Italia. Un fenomeno, quello della mafia nigeriana, che secondo De Bonis è radicato in Italia da almeno un ventennio. Nel corso degli anni i componenti dei clan nigeriani avrebbero trovato anche una sorta di “modus vivendi” con le organizzazione criminali italiane. Secondo De Bonis è possibile una ulteriore crescita del fenomeno, in Italia ed Europa, nei prossimi anni.
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