Mancato accordo presso la sede regionale di Confindustria a Bologna per i 31 licenziamenti trasformabili in mobilità aperta dal 1 ottobre dalla azienda Maggioli. I sindacati avevano proposto contratti di solidarietà e ammortizzatori per scongiurare la disoccupazione. Posizione rigida dell'azienda che voleva ricollocare 21 dipendenti riducendo del 90% l'orario di lavoro. I lavoratori puntavano a una riduzione al 50%. Licenziamento collettivo quindi senza ricollocazione o riutilizzo di personale. Entro venerdì assemblea sindacale presso lo stabilimento di Santarcangelo per una convocazione delle parti al ministero del Lavoro di Roma.
Riproduzione riservata ©