E' emergenza valanghe in montagna, dopo le sei vittime di ieri sull'arco alpino, tra Francia, Svizzera e Valle d'Aosta. Oggi altre due vittime: si tratta di due giovani freerider liguri, che stavano affrontando il fuoripista con lo snowboard, finendo per provocare la valanga in cui entrambi hanno perso la vita nel comprensorio di Pila, sopra Aosta. Da Cortina alla Val Zoldana oggi si è tornato a sciare un po' dappertutto sulle Dolomiti venete dopo il black out elettrico di Santo Stefano, ma i gestori degli impianti da sci hanno un diavolo per capello e chiedono che vengano accertate le responsabilità di quello che è stato un danno grave per l'economia bellunese. Il governatore Zaia ha annunciato l'intenzione di patrocinare azioni di 'class action'. Intanto sul fronte maltempo la piena del fiume Po "sta interessando il tratto lombardo ed emiliano, confermandosi su livelli di ordinaria criticità". Lo spiega l'Aipo, l'Agenzia Interregionale per il fiume Po.
G.B.
G.B.
Riproduzione riservata ©