Maltempo, nuova allerta. Rimini apre due inchieste su nubifragio killer
La fase di attenzione che prosegue fino alle 18 di domani prevede l'arrivo di precipitazioni di breve durata ed elevata intensità. Pericolosamente simili, insomma, alla bomba d'acqua che ha messo Rimini in ginocchio lunedì sera arrecando danni la cui conta è ancora lontano dall'essere conclusa. Ieri ancora decine e decine di interventi per vigili del fuoco e protezione civile. E nella notte tra ieri ed oggi un nuovo temporale ha fatto registrare 30 mm in un'ora. Nuovi allagamenti e richieste di intervento: perlopiù per cantine e garage. Ma preoccupa anche la strada consolare per San Marino, teatro di qualche smottamento tenuto monitorato. Il temporale ha tenuto sveglia anche la Repubblica: a Serravalle in poche ore sono caduti 56 millimetri di pioggia. A Montelabbate, provincia di Pesaro e Urbino, sono caduti ben 120 mm di pioggia: un nubifragio che può avere definitivamente compromesso tutte le coltivazioni di pesche e albicocche della zona. “stiamo pensando di chiedere la calamità naturale” fanno sapere dal comune. Rimini l'ha già fatto e la Giunta regionale si è presa l'impegno di fare inserire l'evento nel decreto calamità. Ma il nubifragio ha soprattutto riportato con violenza d' attualità una doppia questione. Sversamenti a mare a tutela della balneazione da una parte, dall'altro la rete fognaria. Gli eventuali interventi sono diventati oggetto di interrogazione consiliare, mentre la Procura ha già aperto due inchieste sull'episodio. Una per disastro colposo, l'altra riguarda Florida Bernabè, l'anziana di Santa Cristina annegata nel tinello della propria abitazione al piano terreno: si vuole capire cosa abbia generato l'ondata di acqua e fango che ha invaso la casa della sfortunata pensionata. Ma è stata la procura stessa ad evidenziare l'eccezionalità dell'evento: “una violenza tale- fanno sapere da arpa emilia Romagna- non potrà mai essere prevedibile”.
Sara Bucci
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