Maxi evasione: a compiere le operazioni bancarie l'amante di uno degli indagati
A compiere le operazioni bancarie, nei 5 istituti di credito sammarinesi, era una donna di nazionalità rumena, incensurata, amante di uno degli indagati. Versava denaro, assegni, e presumibilmente gestiva anche i contenuti delle cassette di sicurezza. I conti sono stati sequestrati, per un totale di un milione e mezzo di euro, le due cassette cautelate, gli inquirenti italiani aspettano che sia la magistratura sammarinese ad aprirle. Potrebbero riservare nuove sorprese. Sulla donna, inviata a San Marino, sono emerse curiosità anche singolari: in casa sua, durante le perquisizioni, è spuntato un vasto armamentario bondage, come manette, catene, fruste, ma anche mascherine e cappelli da fatina. Lei però, al momento, non è nemmeno indagata. Dieci in totale le persone denunciate a piede libero, compresa la presunta mente dell'organizzazione, l'imprenditore mobiliero della provincia pesarese, Domenico Londei, titolare della Lomarpref srl di Petriano, provincia di Urbino. Sarebbe al centro di un sistema societario schermato che avrebbe evaso 150 milioni nel settore delle forniture per il distretto del mobile. Un traffico di pannelli e semilavorati in legno spediti in Tunisia e pagati con cambiali emesse proprio su San Marino. L'organizzazione poteva contare sulla complicità di un commercialista, di un legale di Salerno con studio anche a Monza. Negli ultimi anni sarebbero stati sottratti all'erario 89 milioni di redditi, ed emesse fatture fittizie per 43 milioni.
Francesca Biliotti
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