Maxi-operazione di contrasto al fenomeno della prostituzione a Rimini
Tante rumene - oltre la metà delle ragazze fermate -, e poi bulgare, ungheresi, polacche. Tutte dai 20 ai 30 anni, in cerca di soldi facili in vista della stagione estiva. L'operazione di setaccio dei carabinieri di Rimini è iniziata alle 23, per concludersi poco prima dell'alba. Una ricerca metodica, specialmente nelle zone dove è più massiccio il fenomeno: Marebello, Miramare, la Statale, Viale Regina Margherita. Ma non solo. Diverse prostitute, infatti, per evitare il più possibile controlli, hanno iniziato a spostarsi nelle zone interne della Città, dividendo spesso il marciapiede con i transessuali. Una dozzina delle giovani fermate è stata sanzionata per inosservanza del foglio di via obbligatorio. Identificazione, e notte in caserma, per le altre. Diverse ragazze, spiegano i Carabinieri, erano arrivate in Riviera per lavorare come hostess o cameriere; la recessione – però - le ha spinte verso un settore che non conosce crisi. Multati anche una quindicina di automobilisti per infrazioni al codice della strada: frenavano bruscamente, alla vista delle giovani dell'est, o si fermavano a contrattare ostruendo il normale flusso del traffico. La lotta alla prostituzione si attua anche così.
Gianmarco Morosini
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