Maxi sequestro al Porto di Rimini: 1.500 kg di pesce azzurro alterato
Il maxi sequestro di pesce azzurro al porto di Rimini rientra nel concetto della cosiddetta “agropirateria” quelle condotte attraverso l'uso di additivi che legali o illegali migliorano l'aspetto del prodotto. Milena Libretto, dirigente dell'unità di Igiene Alimentare dell'Ausl di Rimini parla di un procedimento ben noto e la conferenza stampa diventa occasione per qualche consiglio in vista della cena della Vigilia: , rivolgersi a persone di fiducia, diffidare di pesce troppo economico e dei prodotti che vengono presentati in soluzioni acquose e ghiaccio, nelle classiche cassette di polistirolo. Fossero freschi non ne avrebbero bisogno.
Nel video l'intervista a Ferruccio Nardacci, Comandante Compagnia Carabinieri di Rimini
S.B.