Mazzette cantieri: latitanti gli ex ispettori Berardi e Mularoni

Tutti si chiedono che fine abbiano fatto Paolo Berardi e Davide Mularoni, i due ex ispettori dell'infortunistica sul lavoro, condannati in via definitiva a cinque anni di prigionia per corruzione. Di certo a San Marino le ricerche non hanno dato esito e l'ipotesi più accreditata è che abbiano varcato il Confine di Stato trovando riparo in territorio italiano. Spetterà al giudice delle esecuzioni penali decidere se, e come, estendere, per rogatoria, le ricerche dei due anche in Italia attraverso le procedure previste dagli accordi bilaterali ed inserendo, contestualmente, i loro nominativi nel database dell'Interpol. Potrebbero, tuttavia, anche costituirsi spontaneamente. Massimo riserbo sull'argomento da parte dei loro legali. Nel caso scegliessero la latitanza la pena sarà prescritta nel gennaio del 2026. Berardi e Mularoni sono stati condannati, oltre ai cinque anni di prigionia, anche al pagamento di una multa di 20mila euro ciascuno. Livio Bacciocchi, ha già scontato 40 gg di prigionia in custodia cautelare durante l'istruttoria, quindi deve scontare quattro anni, quattro mesi e 20 giorni, oltre al pagamento di 15mila euro di multa. Quattro anni di galera e 10mila euro di multa per l'avvocato romano Maurizio Proietti che tuttavia potrà evitare ogni conseguenza concreta della condanna se eviterà di varcare il confine sammarinese, e sembra non ne abbia alcuna intenzione.
Tutti i condannati del processo dovranno risarcire i danni allo Stato, all'Iss e alla Csdl che si erano costituiti parte civile, ma è stata annullata la provvisionale da 50mila euro che aveva stabilito il giudice di primo grado.

l.s.

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