Metodo Stamina: aperta un'istruttoria anche a San Marino
Per ora l'indagine è concentrata sull'esame delle carte già nella disponibilità del Tribunale sammarinese: la prima rogatoria arrivata da Torino nel 2009, poi almeno un'altra, ed anche l'esposto dell'authority sanitaria che ha dato l'impulso decisivo per l'apertura dell'istruttoria al commissario della legge Simon Luca Morsiani. Vannoni, che come noto non è un medico, nel 2009, organizzava a San Marino le infusioni di cellule staminali, che venivano eseguite illegalmente dal dottor Luciano Fungi, all'interno della Imb. Nella stessa struttura si effettuavano anche i prelievi delle staminali. Costo della terapia, 41.230 euro. Tanto pagò, secondo la denuncia della figlia, il signor Claudio Font di Caselle che è deceduto il 17 dicembre 2009 all'età di 73 anni. In questo caso, quindi, la terapia stamina, non gli ha certamente salvato la vita. C'è poi anche il caso del signore che venne a San Marino e dopo l'infusione, al rientro in albergo, si sentì male. Si recò in Pronto Soccorso e Vannoni nel frattempo gli suggerì di mentire riferendo che si era sottoposto ad una rachicentesi. Ma i casi sono molti di più. All'epoca non venne avviata alcuna indagine penale a San Marino. Ora il fascicolo è stato aperto, per truffa, somministrazione di terapie mediche non validate e potenzialmente pericolose, esercizio illegale della professione medica. Quindi Vannoni, ed anche il dottor Luciano Fungi, prima o poi verranno convocati per essere interrogati. Ed e' verosimile che a breve partirà anche una rogatoria dal tribunale sammarinese diretta alla Procura di Torino. Ma c'è dell'altro: si cercherà di accertare anche eventuali omissioni da parte di chi doveva vigilare per evitare che tutto questo accadesse.
Luca Salvatori