Per Misano non è certo un bel biglietto da visita, visti i tanti turisti che – questa mattina – affollavano la spiaggia, per una passeggiata. Gravissimi i danni riportati da questa discoteca storica, sul lungomare della cittadina rivierasca. I primi ad accorgersi del rogo – ieri sera, intorno alle 23.30 – sono stati alcuni passanti. Fiamme alte, ed un fumo denso, si stavano sprigionando dal tetto del Living - l'ex Bobo – in questi mesi in fase di ristrutturazione in vista della stagione estiva. Immediato l'allarme; sul posto sono intervenute 4 squadre di Vigili del Fuoco, che si sono subito messe in azione. Fortunatamente nessuno era presente all'interno del locale. Una volta sfondata la porta di ingresso, i pompieri hanno visto che anche la sala principale della discoteca era in preda all'incendio. Sono state necessarie varie varie ore di lavoro – da parte del personale del 115 -, per domarlo. Media locali riferiscono che il punto di innesco sarebbe stato in prossimità di alcune bombole di gpl: utilizzate per le opere di ristrutturazione. Sul posto anche i Carabinieri, per indagare sulle possibili cause di quanto accaduto. Ma anche per gli agenti della Questura di Rimini, questo weekend di Pasqua, è stato un periodo di intensa attività. I servizi si sono concentrati sulle aree maggiormente frequentate, e più a rischio. Rintracciato, in una struttura ricettiva, un latitante 61enne del Casertano. L'uomo è stato tratto in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione di 4 anni e 9 mesi di reclusione. Denunciati, in stato di libertà, anche un tunisino di 35 anni - trovato in possesso di un cellulare rubato -, e 2 ragazzi – un marocchino ed un giovane di Rovigo – pizzicati a spacciare hashish ed MDMA. In corso inoltre, da venerdì, l'operazione “Pasqua sicura” dei Carabinieri di Rimini, con controlli a tappeto finalizzati alla prevenzione dei reati, e al contrasto del fenomeno della guida in stato d'ebbrezza. Denunciato, tra gli altri, un rumeno di 33 anni, che si aggirava per le vie del centro storico in evidente stato di alterazione psicofisica, ed era in possesso di un coltello da caccia con lama di circa 18 centimetri. Nei guai anche un 15enne dell'Alta Valmarecchia, fermato nella notte dai Carabinieri di Novafeltria. L'adolescente, infatti, poco prima, aveva picchiato due coetanei, dopo averli provocati per futili motivi. Una volta condotto in caserma, il ragazzo – forse sotto l'effetto di un mix di alcool e droghe – si è scagliato contro i militari, tirando calci e pugni e minacciandoli di morte. Il minore aveva con se anche un coltello a serramanico, subito sequestrato. Per tutta la notte i Carabinieri hanno tentato invano di calmarlo, richiedendo anche l'intervento del 118, visti gli atti di autolesionismo del giovane. Dopo alcune ore è stato avvisato il PM minorile di Bologna, e il 15enne è stato denunciato per una lunga serie di reati.
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