È morta Rita Borsellino
Nel 1995 Rita Borsellino era diventata vicepresidente di Libera, associazione anti-mafia fondata da don Luigi Ciotti, di cui era stata nominata presidente onoraria nel 2005. Carica che aveva ricoperto fino a quando, nell'inverno dello stesso anno, si era candidata senza successo alla presidenza della Regione Siciliana. Nel 2012 si era candidata anche a sindaco di Palermo, perdendo di misura le elezioni primarie del centrosinistra. dal 2009 al 2014 era stata europarlamentare eletta nelle liste del Pd.
Lo scorso 19 luglio, nel ventiseiesimo anniversario della strage di via D'Amelio, spiegò che il modo migliore per portare avanti gli ideali di giustizia del fratello era l'impegno quotidiano di ognuno per ottenere la verità.
Malata da qualche tempo, si trovava in terapia intensiva. A febbraio aveva perso il marito, Renato Fiore. Alla vigilia di ferragosto l’ultima crisi. Lascia tre figli: Claudio, Cecilia e Marta.
Fra i primi a rilasciare una dichiarazione su Twitter, Pietro Grasso, senatore di LeU: "Rita Borsellino ha dedicato la sua vita alla ricerca della verità e all'educazione civica dei più giovani. Ha rappresentato un punto fermo per migliaia di cittadini con eleganza, tenacia, passione. Cara Rita, abbraccia Paolo e Agnese, e rassicurali: non ci fermeremo mai". Sempre su questo social anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: "Oggi se ne va una protagonista dell'impegno civile e della lotta contro le mafie. La sua vita e la sua testimonianza saranno sempre un modello. Addio a Rita Borsellino".
fm