Mortale al "Legend" 2016: quattro condanne e quattro assoluzioni
Il 9 ottobre del 2016, la tragedia in cui perse la vita Enrico Anselmino. Altre sei persone persone, compreso il figlio disabile e la compagna della vittima, rimasero gravemente ferite. Stavano assistendo a San Marino Città ad una prova speciale del Rally Legend quando la Renault Clio condotta dal pilota Enrico Bonaso non è riuscita a imboccare la curva a sinistra nei pressi dell'Ufficio Progettazione, piombando sulla folla che si trovava proprio nella via di fuga. La strada era viscida, la vernice delle strisce pedonali ha contribuito a far perdere aderenza alla vettura e Bonaso, prima di un vano tentativo di frenata, procedeva ad una velocità di 126 all'ora.
Durante le indagini si è scoperto che il piano di sicurezza della postazione era corretto ma è stata apposta una bandella verde anziché rossa e quindi gli spettatori seguivano la corsa da un punto che in realtà avrebbe dovuto essere interdetto. Anche le balle di protezione dovevano essere collocate in maniera differente. Il risultato è stata la tragedia con un morto e feriti che porteranno i segni dell'incidente per tutta la vita. Alcuni con invalidità del 70 – 80%.
Prosciolto il pilota, già in fase istruttoria, il processo si è concentrato sull'accertamento delle responsabilità degli addetti alla sicurezza, dei commissari di percorso e dell'allestitore della prova.
Il Commissario della Legge Roberto Battaglino, a conclusione dell'ultima udienza, ha condannato ad un anno di prigionia Humbert Benedettini e Aldo Malchiodi. Nove mesi per Floriano Broccoli e Davide Bernardini: sono i quattro, addetti alla sicurezza, che si trovavano sulle due auto-apripista. Concessa la sospensione condizionale e la non menzione.
Assolti i commissari di percorso Giuseppe Arduini, Claudio De Santis e Bruno De Paolis per non aver commesso il fatto. L'allestitore della prova speciale Luigi Fiorentino è stato assolto perché non consta abbastanza della colpevolezza.
I quattro condannati, che stanno valutando il ricorso in appello, dovranno pagare anche provvisionali da 25 mila euro a due persone rimaste ferite nell'incidente, mentre le altre parti civili sono già state risarcite. Anche il Pf aveva chiesto quattro assoluzioni e quattro condanne, ma a pene più severe.
l.s.