Riccione: sedicenne muore per ecstasy al Cocoricò, era in vacanza nel ravennate
"Oggi è un giorno di lutto” - ha detto il Sindaco di Riccione Renata Tosi che ha convocato d'urgenza una riunione politica di giunta. "Come amministrazione - si legge in una nota diffusa dal Comune - siamo fermamente impegnati a contrastare ogni forma di eccesso. Su questo non smetteremo di vigilare né di intervenire con forte determinazione, pronti anche a decisioni radicali".
Il Codacons chiede che se nel corso delle indagini emergerà che la droga che ha portato alla morte del sedicenne è stata assunta all'interno del locale, dovrà essere disposta la chiusura. Sulla morte del minorenne, interviene anche Fabrizio De Meis a nome del Cocorico' che esprime innanzitutto le condoglianze alla famiglia del ragazzo e propone anche una proposta alle forze dell'ordine e al comune di Riccione: una campagna che informi i giovani sui rischi della droga, primo tra tutti quello di perdere la vita, e in secondo luogo se sarà possibile un presidio fisso di cani anti droga, davanti alla discoteca anche a spese dell'imprenditore. Il Cocorico' ha messo a disposizione dei Carabinieri i filmati delle 33 telecamere di controllo della discoteca per collaborare all'accertamento dei fatti.
E sull'accaduto prende posizione la Comunità di San Patrignano che con il Cocorico' aveva realizzato, meno di un mese fa, l'evento “Sano Divertimento” per promuovere, appunto, il divertimento in discoteca senza droga e alcool. “Pensiamo di aver fatto la scelta giusta – scrive la comunità - convinti che solo dando l’esempio, solo mostrando ai giovani cosa sia il vero divertimento, possano fare un passo indietro. Un passo indietro che in primis – prosegue la nota di Sanpa - lo deve fare però la società stessa, in cui è considerato sempre più normale “farsi una striscia di coca” o “calarsi una pasticca”