![Nube tossica in piscina: il Cons "diffida" e Manzaroli (ISS) difende l'operato dei medici](https://sanmarinortv.sm/media/cache/fe_article_detail_full_half/uploads/img/photo/92/923f3aa98a8be58d5c0d43c4d6a08f628e92d87f158566.jpg)
La vicenda dell'intossicazione dei bimbi alla piscina di Borgo. Il Cons ha diffidato l'azienda che ha eseguito la depurazione delle acque. L'Iss respinge le accuse e difende l'operato dei medici e le cure eseguite. Indipendentemente dalle denunce dei genitori dei bimbi che hanno respirato la nube tossica la vicenda potrebbe arrivare al Tribunale. La Polizia Civile ha condotto le indagini sui fatti e il dipartimento prevenzione dell'Iss ha ormai concluso la relazione tecnica. Le carte, dunque, come prevede la legge, finiranno sul tavolo di un magistrato. Di certo la ditta a cui fin da subito è stato attribuito l'errore che ha generato la nube tossica attualmente non esegue piu' la stessa mansione e il Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese, come ci ha confermato il Presidente Gian Primo Giardi, l'ha diffidata non escludendo alcuna azione a tutela propria e di terzi.
Il direttore sanitario dell'Iss Dario Manzaroli, intanto, respinge categoricamente i rilievi mossi da alcuni genitori secondo i quali i bimbi sarebbero stati dimessi frettolosamente senza effettuare le cure e gli esami del caso. “I bimbi con i sintomi piu' evidenti – dichiara Manzaroli – sono stati seguiti anche nei giorni seguenti alle dimissioni. Non è stata fatta alcuna lastra ai polmoni – prosegue – perchè la lastre non vanno fatte in casi come questi. Ed è sempre meglio evitare, quando non necessaria, l'esposizione ai raggi x”. Manzaroli precisa inoltre che chiunque e' libero di consultare anche altri medici oltre a quelli del servizio sanitario nazionale ma, in riferimento a questa vicenda specifica, non c'è alcuna differenza tra la somministrazione di cortisone aerosol o cortisone spray, perchè il principio attivo è sempre lo stesso.
luca salvatori
Il direttore sanitario dell'Iss Dario Manzaroli, intanto, respinge categoricamente i rilievi mossi da alcuni genitori secondo i quali i bimbi sarebbero stati dimessi frettolosamente senza effettuare le cure e gli esami del caso. “I bimbi con i sintomi piu' evidenti – dichiara Manzaroli – sono stati seguiti anche nei giorni seguenti alle dimissioni. Non è stata fatta alcuna lastra ai polmoni – prosegue – perchè la lastre non vanno fatte in casi come questi. Ed è sempre meglio evitare, quando non necessaria, l'esposizione ai raggi x”. Manzaroli precisa inoltre che chiunque e' libero di consultare anche altri medici oltre a quelli del servizio sanitario nazionale ma, in riferimento a questa vicenda specifica, non c'è alcuna differenza tra la somministrazione di cortisone aerosol o cortisone spray, perchè il principio attivo è sempre lo stesso.
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