Nuove norme per l'estradizione: centralità al Segretario alla Giustizia
L'estradizione è regolata principalmente dalle convenzioni internazionali, come la Convenzione europea di estradizione adottata a Parigi nel '57: la nuova normativa sammarinese è dunque più rispondente alle direttive internazionali, sollecitata anche dal Moneyval, alla luce di un procedimento presentato alla Corte internazionale dei diritti dell'uomo. E' ora il segretario alla Giustizia, non più la Reggenza, a concedere l'estradizione dopo averne ricevuto richiesta dall'autorità estera, giudiziaria ed istituzionale. Ha 45 giorni di tempo dalla ricezione del verbale, poi ci sono altri 15 giorni per la consegna. Il procedimento presentato alla Corte europea era quello di Giuseppe Toniolo: la sentenza internazionale gli aveva dato ragione, affermando che sia la custodia cautelare in carcere sia l'estradizione in Italia furono illegittime. L'estradizione, in particolare, avvenne dopo la scadenza dei termini di custodia cautelare, col tribunale sammarinese che aveva respinto ogni ricorso. L'uomo aveva chiesto allo Stato 100mila euro di risarcimento. Non è stato l'unico caso di estradizione: il super latitante Giovanni Lentini, arrestato nel luglio 2005, fu estradato dopo 9 mesi. Estradizione lampo, invece, per Marco Bianchini: arrestato nel gennaio 2012, fu estradato in Italia a febbraio. A parti inverse, eclatante fu il caso di Gianfranco Ercolani, rimasto in carcere a Cuba 5 anni e mezzo perché giudicato responsabile della morte per overdose di una 17enne. Rientrato a San Marino, aveva addirittura chiesto di essere rispedito a Cuba perché si era visto respingere le richieste di scarcerazione o di arresti domiciliari.