Omicidio Pesaro: si guarda alla pista degli affari

La pista probabilmente è quella degli affari. Non è ancora chiaro di che tipo, dietro la morte di Andrea Ferri, 51 anni, sposato con 2 figli. Titolare di 3 pompe di benzina ed un chiosco, è stato freddato con 7 colpi di pistola la notte tra lunedì e martedì in via mario paterni, a Pesaro nella zona mare della città. Sul delitto indagano i Carabinieri.
Il pm titolare dell'inchiesta, Monica Garulli, ha bloccato i conti correnti del benzinaio. Si aspettano anche i risultati dell'autopsia che faranno luce sulla dinamica dell'omicidio, molto controversa. Una esecuzione piuttosto che un delitto. Dalle ricostruzioni sarebbe andata così.
L'uomo entra nella casa di una nigeriana 34enne, poco distante dal punto in cui ha lasciato il suo suv. Esce. L’assassino lo aspetta al varco, probabilmente nascosto dietro una gru. Lui entra nella macchina, l’assassino o gli assassini gli sparano a bruciapelo. La macchina ha i finestrini laterali frantumati, tranne uno.
Ferri esce dalla macchina, per fuggire, ma è già stato colpito. Viene freddato sul lato opposto della strada. L’assassino prende il Suv e scappa per 400 metri, seminando vetri lungo tutto il suo percorso poi lascia la macchina e scappa. Intanto parenti e amici continuano a depositare fiori sul luogo dell'agguato.

Valentina Antonioli

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