Oncologia a San Marino: accordi con centri d'eccellenza

Il futuro dell'oncologia in Repubblica gira intorno ad una parola: collaborazione. La scienza non ha confini. Non vuole averne, San Marino. La strada è quella di una totale apertura alle realtà che la circondano, a sinergie con i migliori istituti assistenziali e di ricerca, come quello di Meldola, ad esempio, centro d'eccellenza internazionale che accoglie pazienti da tutto il mondo. Per i malati sammarinesi si traduce in garanzia delle migliori cure possibili. Proprio a Meldola lavora Giovanni Paganelli, fra i più importanti oncologi italiani, che con Veronesi scoprì il linfonodo sentinella. Esperto in medicina nucleare, parla di terapie sempre più personalizzate, che curano i malati, non le malattie. E nella ricerca – dice – occorre coordinarsi. La scienza è fatta per unire.
Ogni anno si registrano a San Marino 150 nuovi casi di tumore. Metà guariranno. E, nel futuro, si lavora per offrire ai pazienti anche la possibilità di accedere alla sperimentazione clinica.

Monica Fabbri

Nel servizio le interviste al Segretario di Stato alla Sanità Francesco Mussoni; Direttore Uoc Medicina Nucleare Irst di Meldola Giovanni Paganelli; Giorgio Cruciani oncologo Ospedale diSan Marino.

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