Stava trascorrendo le vacanze a Rimini uno dei 57 arrestati, affiliati al clan dei Casalesi. Si tratta di un 47enne, residente a Bologna, di professione barista, nato a Lentini, in provincia di Siracusa. I carabinieri del Ros hanno fornito solo le iniziali: M.M. L'operazione, denominata “Rischiatutto”, è stata coordinata dal Procuratore della Repubblica della Dda di Napoli Giovanni Colangelo, ed ha colpito l'attività criminale dei Casalesi – in particolare dei clan Grasso e Schiavone– nel controllo dei giochi della sorte. Sequestrati 347 immobili, 148 aziende, 280 autovetture – tra cui due Ferrari -, 247 rapporti bancari e quote societarie per oltre un milione di euro. Parte dei proventi dell'attività criminale veniva riciclata in Emilia Romagna in provincia di Reggio Emilia e Modena. Tra gli arrestati anche Antonio Noviello, gestore del circolo Matrix di Castelfranco Emilia; Antonio Padovani titolare della Gari Srl di Modena; Carmine Sola e Antonio Ardente, terminali dell'organizzazione per il riciclaggio, in regione.
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