Pesante condanna per il notaio Arcangeli: 3 anni di carcere e 2 di interdizione dai pubblici uffici
Condannato per falsità in scrittura privata e falsità ideologica in atto pubblico il notaio sammarinese Simone Arcangeli. Il giudice Buriani gli ha inflitto tre anni di prigionia, 2 di interdizione dai pubblici uffici e 3.000 euro di multa; la difesa farà ricorso in appello anche perché, con la sentenza definitiva, rischierebbe la radiazione dall'Ordine. I fatti risalgono al febbraio 2011: Arcangeli falsificò le firme sui documenti di autocertificazione di 8 sammarinesi, tra cui Carlo Giorgi dell'Anis e Donato Maiani, quali soci fondatori di un'associazione, il Club dei buongustai di San Marino. Non solo falsificò le firme ma, in quanto notaio, le autenticò. Fu poi il cancelliere a ravvisare le anomalie, alcuni nomi erano stati anche riportati con palesi inesattezze; i diretti interessati disconobbero le firme e dissero di non aver mai autorizzato nulla del genere. Secondo la difesa, in quel periodo Arcangeli viveva un momento particolare, di difficoltà, e alcuni farmaci che prendeva avevano influito sulle sue capacità cognitive.
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