Stupri Rimini: "siamo stati noi" si costituiscono due minorenni marocchini. Preso il terzo componente
I due fratelli hanno 16 e 17 anni e si sono costituiti alla Caserma dei carabinieri di Vallefoglia di Pesaro. "Siamo stati noi", hanno dichiarato. Noti alle forze dell'Ordine, hanno raggiunto la procura di Rimini dove è in corso l'interrogatorio da parte del PM Stefano Celli che coordina le indagini e di un magistrato del tribunale dei minori di Bologna. Non sarebbero richiedenti asilo, e non apparterrebbero ad alcuna comunità protetta.
La seconda vittima del branco, la prostituta transessuale peruviana, è stata portata in Questura per il riconoscimento.Intorno alle 20 sono arrivati anche i due minorenni che si sono autodenunciati
I Giornalisti si sono spostati davanti alla Questura tra loro anche una televisione polacca
E' un "fulmine a ciel sereno" la confessione di due fratelli minorenni marocchini residenti a Montecchio, che avrebbero ammesso delle responsabilità in merito allo stupro di una turista polacca e quello di una trans, compiuti a Rimini. A dirlo il sindaco di Vallefoglia (un Comune nato dalla fusione di Montecchio, Colbordolo e Sant'Angelo in Lizzola), Palmiro Ucchielli, che però non conosce i due ragazzi, né gli altri due (un congolese e un nigeriano), che sarebbero anche loro gravitanti nella zona di Montecchio.
V.A. S.B.
Il video da un telefonino dell'arrivo in Questura dei minorenni