Pesaro, maxi sequestro di marijuana: sgominata banda di criminali albanesi

La polizia di Pesaro e Ancona sequestra oltre 18 quintali di marijuana ad una banda di criminali albanesi, che dal Paese d'origine facevano arrivare via mare la droga per poi rivenderla nel centro e nord Italia.

E' il maggior quantitativo mai sequestrato in zona, 1.820 chili, per un valore economico vicino ai 18 milioni di euro.
L'operazione portata a termine la scorsa notte da una ventina di poliziotti delle Questure di Pesaro e Ancona, in collaborazione col Commissariato di Fano, parte da lontano, ed ha consentito di mettere le mani su una presunta banda di criminali albanesi, alcuni regolarmente residenti in zona, con attività del tutto in regola, nel campo dell'edilizia.
A Marotta di Fano, alla foce del fiume Metauro, dopo un paziente appostamento gli agenti hanno visto arrivare dal mare l'ingente carico, perfettamente imballato, poi trasferito su un camion. Scattato il blitz, rapido ed efficiente, in cinque sono finiti in manette, ora in attesa di convalida. “E' una banda fortemente radicata in territorio, molto bene organizzata ed equipaggiata – ha spiegato Silio Bozzi, capo della Mobile pesarese – in possesso ad esempio di disturbatori di frequenza”.
Sugli imballaggi si leggono targhe che, secondo il procuratore di Pesaro Manfredi Palumbo, si riferiscono ad altrettante città, come Bologna e Verona, destinatarie dello spaccio. E proprio per questo si aprono scenari investigativi interessanti.
Per gli inquirenti è anche certo che, viste le passate attività investigative, la zona marchigiano romagnola, fino ad Ancona, è il crocevia prescelto dalla criminalità albanese su cui far convergere la droga da distribuire in centro e nord Italia.


Nel video le interviste a Antonio Lauriola, Questore di Pesaro e Oreste Capocasa, Questore di Ancona

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