Podeschi-Baruca, Avv. Campagna replica a notizie di stampa: “Nessuna 'scena muta', chiedono nuovo interrogatorio dal 15 settembre”
L'avvocato Achille Campagna, difensore di fiducia di Claudio Podeschi e Biljana Baruca esce con una nota per replicare a recenti articoli di stampa secondo i quali i due – in carcere dal 23 giugno scorso – farebbero “scena muta” davanti ai magistrati. Espressione che Campagna ritiene priva di qualunque fondamento se si considera – sottolinea il legale – che entrambi hanno manifestato disponibilità ad un nuovo interrogatorio sin dal 15 settembre scorso". “Circa un mese e mezzo fa, con l’ultima istanza di scarcerazione, - precisa Campagna - si manifestava disponibilità al confronto su ogni eventuale nuova acquisizione istruttoria, tanto che il giudice inquirente, con decreto notificato in data 25 settembre, dava atto, anzi enfatizzava, tale disponibilità (eppure rigettava la scarcerazione). Tuttavia, continuando il giudice ad opporre la secretazione, lo svolgimento delle indagini non poteva essere conosciuto, di qui l’impossibilità di alcun confronto: in definitiva alcun interrogatorio era disposto dal giudice. Oggi la situazione è sensibilmente mutata in quanto, con Ordinanza di metà ottobre, il Giudice d’Appello, in accoglimento di un motivo di reclamo della difesa, ha disposto una nuova dissecretazione di parte degli atti, materiale che abbiamo potuto visionare totalmente solo il 22 ottobre. Vale la pena rilevare, sul piano tecnico, che le nuove parti dissecretate non possono non essere fatte oggetto di rituale contestazione in sede di interrogatorio, al pari degli elementi versati nelle iniziali ordinanze d’arresto, confronto che – ripete Campagna – abbiamo già chiesto con istanza del 15 settembre. Chiunque può comprenderlo: Claudio Podeschi e Buljana Baruca sono pronti a sostenere nuovi interrogatori ogni qualvolta venga loro esibito nuovo materiale, molto meno invece riguardo a circostanze sulle quali hanno già deposto, non per ragioni strategiche – conclude l'Avvocato Campagna - ma perché hanno già detto la verità ed anche decine di interrogatori non potrebbero mutare la loro versione”.
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