Podeschi-Baruca: nuove memorie difensive per chiedere la scarcerazione

Podeschi-Baruca: nuove memorie difensive per chiedere la scarcerazione.
Il collegio difensivo di Claudio Podeschi e Biljana Baruca richiede la scarcerazione o l'attenuazione della misura cautelare.

In mattinata gli avvocati Annetta, Pagliai e Campagna, hanno depositato una nuova memoria difensiva che fa seguito al ricorso di terza Istanza sull'ordinanza di "ri-arresto" dello scorso 9 marzo. I legali di Podeschi e Baruca puntano a far valere nuovi documenti ed indagini difensive che, a loro dire, dimostrerebbero l'estraneità dei loro assistiti dalle due accuse di riciclaggio che gli vengono contestate e per le quali vengono mantenuti in custodia cautelare . I nuovi elementi portati dalla difesa sono le dichiarazioni giurate di imprenditori residenti in Montenegro ed anche alcune precisazioni relative a 200mila euro, pagati a Podeschi e Baruca da Silvano Gerani, titolare all'epoca della maggioranza delle azioni di Eurocommercial Bank. Secondo la difesa dei due si tratterebbe di un'operazione regolare e il denaro sarebbe stato utilizzato per la gestione dell'operazione di vendita della licenza bancaria, mentre per gli inquirenti le cose non stanno così e spetterà ora al giudice di terza istanza dirimere la controversia.

l.s.

RETTIFICA

A causa di un malinteso nella comunicazione tra il giornalista autore dell’articolo, intitolato “Podeschi-Baruca : nuove memorie difensive per chiedere la scarcerazione”, e il legale di Claudio Podeschi e Biljana Baruca, è stata erroneamente riportata una versione dei fatti non corrispondente alla realtà dovuta a un equivoco con la fonte giornalistica utilizzata.
I 200.000 euro per la gestione di un’operazione di vendita di licenza bancaria non sono stati pagati a Podeschi e Baruca dal signor Silvano Gerani, ma da altro soggetto.
La San Marino Rtv e il giornalista, Luca Salvatori, ai sensi dell’art 3 legge 211 del 2014, rettificano dunque il contenuto dell’articolo apparso sul sito internet www.smtvsanmarino.sm in data 15 giugno nei termini sopra indicati scusandosi con il signor Silvano Gerani per averlo erroneamente citato.

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