La Polizia di Stato nei luoghi della "movida", anche a Rimini
L'operazione "Movida" della polizia di Stato contro il fenomeno dello spaccio sulla Riviera romagnola ha portato all'arresto di 7 persone, una denunciata e due segnalate all'autorità. L'operazione, definita ad alto impatto, condotta dagli uomini della squadra mobile, le Volanti e i reparti di prevenzione e crimine, unitamente al personale del posto di polizia di Riccione e del reparto a cavallo, si è concentrata sui bus che conducono i ragazzi dalle stazioni alle discoteche della provincia dove sono state rinvenute alcune dosi di droga nascoste nei vari vani e scomparti degli autobus. Diversi etti di sostanza stupefacente, tra cocaina, eroina e marijuana, sono stati sequestrati anche tra le siepi vicine ai locali e nei pressi dei chiringuitos sulla spiaggia. Arrestato per spaccio un 29enne nigeriano che aveva appena nascosto in una panchina del parco Cervi di Rimini un involucro in cellophane con marijuana. Un 34enne del Gambia invece è stato arrestato in spiaggia dalla polizia di stato perché aveva nascosta negli slip tre pacchetti di "fumo". Una coppia di fidanzati albanesi, di 27 anni lei e 34 lui sono stati arrestati mentre spacciavano droga davanti ad un locale notturno. La ragazza aveva nascosto la cocaina nel reggiseno. Un altro cittadino albanese è stato invece ammanettato sul fatto perché trovato in possesso di 30 grammi dosi di cocaina e marijuana. Gli agenti del reparto a cavallo hanno poi arrestato una senegalese di 23 anni mentre spacciava nel piazzale del porto. Un altro cittadino senegalese è stato arrestato perché trovato a spacciare la droga che aveva precedentemente nascosto in alcune fioriere nei pressi di uno stabilimento balneare di Miramare. Nell'ambito dei servizi, personale della Squadra Mobile ha inoltre arrestato un latitante albanese di 30 anni, ricercato per un definitivo di 3 anni e 5 mesi di reclusione comminatogli lo scorso gennaio per sfruttamento della prostituzione e spaccio di stupefacenti: il personale della Squadra Mobile è riuscito a bloccarne la fuga intercettandolo al casello di Rimini sud, mentre a bordo del proprio veicolo era pronto a far perdere le proprie tracce.
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