Ponte di Tiberio danneggiato, assolti i quattro imputati
Il giudice del Tribunale di Rimini, Ilaria Giambelli, ha assolto con la formula 'perche' il fatto non sussiste', i quattro imputati nel caso del presunto danneggiamento, dovuto all'installazione della passerella pedonale, lungo l'invaso del Ponte di Tiberio. Il pm aveva chiesto condanne di 9 mesi. Per la Procura la realizzazione della passerella pedonale al Ponte di Tiberio, ad opera del Comune di Rimini, danneggiò irreparabilmente le mura medievali e malatestiane del 1300. A processo c'erano un dirigente del Comune di Rimini, il direttore dei lavori, il legale rappresentante della ditta e un dirigente della Soprintendenza di Ravenna. I primi tre sono stati assolti sia dal reato di danneggiamento volontario di beni culturali, che dal 'vecchio' reato colposo di utilizzo indebito di bene culturale, poi diventato una contravvenzione.
Assolto dal danneggiamento anche il dirigente della Soprintendenza di Ravenna, mentre nel suo caso è intervenuta la prescrizione per quanto riguarda la contravvenzione. In attesa di poter leggere le motivazioni della sentenza di assoluzione, risulta accertato come l’iter amministrativo seguito dal Comune di Rimini nel realizzare l’opera, sia risultato regolare e conforme alla regole “commenta l'avvocato Moreno Maresi, che nel processo ha difeso l'architetto, allora direttore dei Lavori per il Comune di Rimini. La regolarità ed ineccepibilità del lavoro svolto “per un progetto di fondamentale importanza per la città” è stato sottolineato anche dagli avvocati Cesare e Roberto Brancaleoni, che hanno difeso il dirigente del Comune “Confidiamo che la sentenza odierna – concludono gli avvocati-ponga fine a questa annosa vicenda'.
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