Presunto riciclaggio di 320.000 euro: per l'inquirente derivano dal traffico internazionale di cocaina

Presunto riciclaggio di 320.000 euro: per l'inquirente derivano dal traffico internazionale di cocaina.
Seconda udienza per il processo in cui Elio Gerardi, la ex moglie Patrizia Federica Toschi, la sorella Maria Cristina Boschi e loro madre Franca Buzzoni – tutti residenti tra Modena, Parma e Reggio Emilia - sono a giudizio con l'accusa di riciclaggio per aver trasferito in banche sammarinesi 320.675 euro che, per l'inquirente, sono il provento di traffico internazionale di stupefacenti. Elio Gerardi e il fratello Bruno – di cui dal 2006 si sono perse le tracce – sono coinvolti nell'inchiesta “Monterrey2” nell'ambito della quale la DDA di Palermo, nel 2012, ha sequestrato centinaia di chili cocaina, occultati all'interno di un altoforno spedito dal Messico.
Le indagini sammarinesi sono partite da una segnalazione dell'Aif che ha riscontrato un'operatività sospetta sul conto di Gerardi e su quello di Franca Buzzoni. Il commercialista della donna, sentito oggi in aula, ha affermato che i 102mila euro circa, a lei riferiti, sono stati “rimpatriati” in Italia attraverso la “Voluntary Disclosure” che è stato possibile effettuare dopo che l'Agenzia delle Entrate ha verificato che erano di provenienza illecita. La somma ora è sotto sequestro a San Marino, mentre i circa 217mila euro di Gerardi sono stati prelevati, quasi per intero, prima del sequestro. Oggi in aula, a scopo didattico, anche gli studenti di due "prime" del Liceo Economico. La sentenza è attesa nella prossima udienza, fissata per il 15 dicembre.

l.s.

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