Presunto stupro: la ragazza tedesca non vuole più tornare a Rimini, neppure per il processo
Entrambi gli aspiranti poliziotti, sentiti dagli inquirenti, hanno affermato che il rapporto sessuale con la 19enne tedesca è stato consenziente ed è avvenuto solo con uno dei due. Anche l'altro avrebbe tentato un approccio sessuale ma la ragazza si sarebbe divincolata. Nessun testimone – vicini di camera e gestore dell'ostello di Marebello, in particolare – ha riferito di aver sentito rumori o grida, sabato pomeriggio, quando è avvenuto il presunto stupro. La ragazza tedesca che ha denunciato l'episodio ha invece confermato di essere stata violentata da entrambi. Le indagini sono coordinate dal Pm di Rimini Davide Ercolani. Nei confronti dei due presunti stupratori, indagati per violenza sessuale di gruppo, non sono state emesse misure cautelari perché non sussisterebbe il pericolo di fuga, reiterazione del reato e inquinamento delle prove. Inoltre non c'è l'aggravante della flagranza di reato. Avrebbero, dunque, fatto rientro a casa,a Palermo. Rientrata, a casa, in Germania, anche la presunta vittima dello stupro. Avrebbe detto agli inquirenti che non vuole neppure sapere come evolvono le indagini e non intende tornare in Italia per partecipare all'eventuale processo.
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