Primo caso di Coronavirus a San Marino: un 88enne ricoverato a Rimini, ora focus sui suoi contatti
Adesso si stanno ricostruendo i contatti che ha avuto e il suo medico è in quarantena a casa ma in buona salute
E' ricoverato al reparto malattie infettive all'Infermi di Rimini il primo sammarinese risultato positivo al Coronavirus. Ha 88 anni ed è in ospedale dal 25 febbraio; presenta più patologie croniche e aveva “un quadro clinico già compromesso”. La notizia della positività è arrivata all'Iss questa mattina. In territorio sono scattati subito i protocolli operativi previsti.
Un team di sanitari sta ricostruendo tutti i contatti stretti che la persona ha avuto e che sono considerati a rischio. Il paziente non aveva fatto viaggi all'estero né in zone rosse in nord Italia. Appena la notizia è stata pubblicata, nel primo pomeriggio, il numero per le informazioni sanitarie Iss è stato raggiunto in massa dai cittadini: 240 chiamate in una sola ora. Alle 17 erano arrivate a 474.
Il medico che seguiva il paziente è stato posto in quarantena a casa con i propri familiari ed è stato individuato un sostituto. “Al momento tutti stanno bene”, si legge nella nota diffusa dall'Istituto per la sicurezza sociale che smentisce informazioni circolate in giornata secondo cui il paziente sarebbe passato per il Centro salute di Borgo Maggiore. Gli ambienti ospedalieri dove è transitato per i primi accertamenti sono stati sanificati. Al momento, queste sono le informazioni ufficiali.
Quella di oggi è stata una giornata di continue riunioni e confronti, tra istituzioni sanitarie e politiche, Governo, protezione civile e rappresentanti delle forze dell'ordine. L'Iss informa che i protocolli adottati comprendono “le massime misure di vigilanza e di profilassi della salute pubblica”. Ricorda che, in caso di disturbi respiratori, accompagnati o meno da febbre, è necessario telefonare al proprio medico curante o alla guardia medica. Non bisogna invece andare al pronto soccorso o nei Centri salute.
Per informazioni, si possono contattare i numeri 0549 994 001 – istituito dall'Iss – oppure la Centrale Interforze allo 0549 88 88 88. Infine, l'invito a limitare gli accessi di routine in ospedale o negli ambulatori di medicina territoriale.
Nel servizio, le dichiarazioni di Mara Morini, direttore sanitario Iss