Processo Aemilia, spunta il nome di Rimini Yacht
Medesimo il meccanismo dell'inchiesta nata a Rimini, il cui filone sammarinese si concluse con una condanna per truffa: imbarcazioni vendute a più soggetti. Un anno fa il latitante Giulio Lolli, patron della Rimini Yacht, in una intervista esclusiva via skype ci raccontò la sua verità da Tripoli: i successi da imprenditore, il fallimento della società, la fuga prima in Tunisia poi in Libia, dove viene arrestato e rinchiuso in un carcere politico, la lotta accanto ai rivoluzionari libici, la sua volontà di non tornare in Italia dove è tuttora ricercato per associazione a delinquere ed estorsione. Il suo nome, insieme ad altri protagonisti della cronaca emiliano romagnola degli ultimi anni, spunta nel corso di un processo dove si intrecciano politica, affari e 'ndrangheta. Con un unico obiettivo, che il pentito Pino Giglio sintetizza in poche parole “Nicolino Grande Aracri avrebbe fatto tutto per soldi”
Sara Bucci