Processo alla 'cricca'; tredici rinvii a giudizio per associazione a delinquere
Tra gli imputati, Confuorti, Grais, Savorelli, Guidi e Buriani
È la prima volta, nei numerosi processi che coinvolgono ex esponenti di Banca Cis, ex vertici e vigilanza di Banca Centrale e il Commissario della Legge, sospeso, Alberto Buriani, che viene contestata l'associazione a delinquere, punibile con la prigionia di terzo grado e cioè con una pena massima di sei anni. Secondo il magistrato inquirente Elisa Beccari, che ha chiuso le indagini il 20 settembre con 13 rinvii a giudizio, gli imputati partecipavano ad una associazione a delinquere, per compiere una pluralità di reati in materia bancaria/finanziaria e di ostacolo alla vigilanza, nell'interesse del finanziere Francesco Confuorti e di Banca Cis, in particolare del direttore Daniele Guidi e del socio di maggioranza Marino Grandoni.
Al commissario della legge Buriani contestato l'occultamento di reati ascrivibili ai membri del sodalizio anche tramite abusi ed omissioni nell'esercizio delle funzioni giurisdizionali. Stando all'accusa facevano parte dell'associazione a delinquere anche gli ex direttori di Banca Centrale Savorelli e Moretti, l'ex presidente Grais e i membri dei coordinamento di vigilanza Siotto, Sommella, Granata e Mazzeo. Per quel che invece riguarda Banca Cis, oltre a Grandoni e Guidi, rinviati a giudizio gli ex vice-direttori Marco Mularoni ed Emilio Gianatti. Quest'ultimo, nell'udienza odierna, in uno dei processi della galassia Banca Cis, ha reso una testimonianza assistita dal suo avvocato, potendosi avvalere in taluni casi della facoltà di non rispondere, su alcuni aspetti inerenti il suo ruolo all'epoca dei fatti, in quanto imputato nel nuovo procedimento per associazione a delinquere. Nel processo alla cosiddetta “cricca” il finanziere Francesco Confuorti è accusato anche di riciclaggio.
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