Processo Butungu: dura condanna nei confronti del "capobranco" degli stupri di Rimini

16 anni di reclusione: questa la sentenza, nei confronti di Butungu, letta dal Presidente del Tribunale collegiale di Rimini, Silvia Corinaldesi, dopo quasi 3 ore di camera di consiglio. Una delle rare occasioni in cui la condanna è risultata superiore alle richieste della Procura della Repubblica, che aveva chiesto 14 anni e mezzo per il congolese: l'unico maggiorenne del gruppo accusato dei brutali stupri, nella notte del 26 agosto, nei confronti di una trans peruviana e di una turista polacca; delle botte e della rapina nei confronti dell'amico di quest'ultima. Riconosciuta anche la continuazione dei reati rispetto ai fatti del 12 agosto: quando venne violentata una turista milanese, e rapinato il suo compagno. L'avvocato dell'imputato, Riziero Angeletti, ha ritenuto la pena esagerata, considerando congrua una reclusione tra i 10 e i 12 anni. Dure anche le pene accessorie: dall'espulsione dall'Italia – una volta espiata la pena -, al pagamento di tutte le spese processuali. L'imputato è stato poi condannato al risarcimento del danno – da liquidarsi in sede civile – a tutte le parti. Tra queste anche la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Rimini. “Una condanna adeguata – ha dichiarato l'avvocato Maurizio Ghinelli, legale Comune di Rimini – per la gravità dei fatti”. Liquidati in via definitiva – rispettivamente con 5.000 e 7.000 euro - l'associazione "Butterfly anti violenza e stalking" e l'Ausl Romagna. Per i tre più giovani complici di Butungu, la Procura per i minorenni ha chiuso le indagini e si va verso un processo con giudizio immediato, ancora da fissare.

nel servizio Riziero Angeletti, legale Butungu, e Maurizio Ghinelli , Avvocato comune di Rimini

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