Processo Celli Buriani, udienza tecnica concentrata sui tabulati telefonici
Nel pomeriggio di ieri l'udienza del processo che vede imputati l'ex Segretario di Stato alle finanze Simone Celli e il commissario della Legge Alberto Buriani si è concentrata sui tabulati telefonici dei due imputati, per ricostruire i rapporti. È stato ascoltato l'ispettore Morri, che si occupò dell'esame delle utenze. È emerso che gli inquirenti inizialmente avrebbero chiesto anche i tabulati dell'utenza in uso a Catia Tomasetti, chiedendo successivamente di toglierla perché non indagata. Sarebbero state così espunte (“per un errore materiale, così come riconosciuto dall'ispettore Morri) dalla relazione della polizia giudiziaria le telefonate in entrata della Presidente di Banca Centrale all'ex Segretario alle finanze. Nel periodo indicato, giugno 2019/maggio 2021,è emerso che ci siano state telefonate tra i due imputati (tre chiamate tra giugno ed agosto 2019) , che il commissario Buriani non abbia avuto contatti telefonici con Marino Grandoni e che una utenza in uso a Daniele Guidi era intestata a Codicè, per un breve periodo amministratore unico dello studio Lazzari, anche lui ascoltato ieri in udienza. L'udienza ha chiarito infine che non ci fu una "chiamata di gruppo" tra Codicè, l'ex Segretario Renzi (sentito nel corso delle scorse udienze come testimone)ed il commissario Buriani, così come confermano i tabulati della polizia civile. Si trattava infatti una serie di messaggi inviati ai contatti che il Commissario della Legge aveva in rubrica per comunicare il cambio di numero.
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