Processo sui soldi provenienti dal Congo: le difese chiedono rogatoria sui 70 milioni riconducibili al Presidente Sassou Nguesso
Canuti ha riferito che l'imputato Stefano Bertozzi operava all'epoca dei fatti come lavoratore subordinato secondo le disposizioni della banca e anche che Chironi aveva buone credenziali e non c'era il sospetto che gestisse fondi di provenienza sospetta.
Il giudice Battaglino si è riservato di decidere sulla richiesta delle difese di inoltrare una rogatoria in Congo Brazzaville, per accertare se ci siano procedimenti penali sui fondi del presunto riciclaggio, riconducibili al Presidente del paese africano. Al vaglio del giudice anche la richiesta di ammissione di altri testimoni e nuove acquisizioni documentali. L'udienza è stata caratterizzata da un acceso scambio verbale tra avvocati difensori e procura del fisco che si è opposta alle nuove istanze istruttorie. Il processo è stato aggiornato al 18 novembre.
l.s.