GIUDIZIARIA

Processo "Conto Mazzini" a rischio annullamento?

Le difese chiedono i verbali di "Plenari" e Commissioni Giustizia: ipotizzata gestione collegiale del processo in spregio a terzietà del giudice. Per Il PF nessun piano preordinato, normale che magistrati si parlino su questioni pratiche

Oggi la seconda udienza d'appello del Processo Conto Mazzini: le difese puntano alla nullità del processo di primo grado ipotizzando una gestione collegiale tra inquirente, giudicante e magistrato dirigente. Il PF non si oppone alla richiesta dei verbali ma afferma che è normale se i magistrati si confrontano su questioni pratiche come la ricerca di un documento.

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Era l'udienza dedicata alle richieste istruttorie, e ne sono state presentate tante, ma una, sia pure declinata in diverse modalità, ha accomunato tutte le difese dei 16 imputati appellanti: l'acquisizione dei verbali del Consiglio Giudiziario Plenario del 17 dicembre 2017, pubblicata a stralci, recentemente, da due siti web e da un quotidiano sammarinese. Se ciò che è stato pubblicato è autentico, sostengono le difese, l'istruttoria, il rinvio a giudizio e la sentenza di primo grado del “Conto Mazzini”, devono essere annullati perché, a loro dire, emerge una gestione collegiale del Processo tra inquirente, giudicante e magistrato dirigente dell'epoca, in spregio al principio di terzietà e imparzialità dei giudici.

Chiesta anche l'acquisizione dei verbali di altri consigli giudiziari plenari e commissioni affari di giustizia, risalenti al periodo a cavallo tra il 2017 e il 2018, sempre in relazione ai rapporti tra gli stessi magistrati. La Parte Civile, Eccellentissima Camera, prima di prendere posizione ha chiesto tempo per esaminare la documentazione prodotta dalle difese. Il Procuratore del Fisco Cesarini non si è opposto all'acquisizione dei verbali ma ha fatto notare che, anche se il Magistrato Dirigente di allora ha forse sbagliato a violare, per sua stessa ammissione, il segreto istruttorio, non c'è nulla di scandaloso se tra magistrati ci si confronta su questioni pratiche come la ricerca di un documento, nella miriade di carte di un processo di tale portata.

In sintesi per il Pf non c'era nessun piano preordinato ma solo la volontà di far procedere le indagini ed arrivare ad una sentenza di primo grado. Sulla delicatissima vicenda il Giudice D'Appello Caprioli deciderà nella prossima udienza già fissata per il 12 ottobre, dopo aver sentito anche la Parte Civile. In ballo c'è l'annullamento o la prosecuzione del processo stesso. Caprioli deciderà anche su tutte le altre richieste presentate, compresa una eccezione di costituzionalità e l'acquisizione del decreto di archiviazione dall'accusa di associazione a delinquere, per Gabriele Gatti e Clelio Galassi. Se sono stati archiviati Gatti e Galassi, e la tesi delle difese, devono essere archiviati anche tutti gli accusati per associazione a delinquere nel Conto Mazzini perché i fatti sono gli stessi. La Parte Civile si è opposta ritenendo quegli atti irrilevanti, dello stesso parere la Procura del Fisco. In apertura di udienza, questa mattina, stralciata la posizione di Biljana Baruca, per legittimo impedimento a causa di motivi di salute.

La prossima udienza, quindi, si dovrebbe tenere il 12 ottobre ma la data potrebbe slittare. Come noto, infatti, i penalisti sammarinesi si asterranno dalle udienze a partire dal 21 settembre e il 12 ottobre potrebbero essere ancora in sciopero.

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