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Processo Mazzini, le difese chiamano a testimoniare mezzo governo

22 ott 2015
Massimiliano AnnettaProcesso Mazzini, le difese chiamano a testimoniare mezzo governo
Processo Mazzini, le difese chiamano a testimoniare mezzo governo - Scatenata la difesa di Podeschi e Baruca: 90 testi, sempre che il giudice decida di ammetterli tutti...
Processo Mazzini, concluse le prime udienze, si tornerà in aula non prima di novembre. Le difese chiedono centinaia di testimoni, tra questi molti i nomi di spicco.

In mezz'ora di udienza, la quarta, il commissario della legge Gilberto Felici ha aperto e chiuso, per il momento, il maxi processo Mazzini, che vede imputati i protagonisti della recente storia politica sammarinese.
Le difese hanno parlato, per ore, ora servono tempi tecnici per trascrivere tutto e il giudice ha promesso di concedere “tempi congrui” alle parti per studiare tutti i documenti. Lo stesso commissario ha parlato di “notevole materiale petitorio prodotto”. Le parti, e il Procuratore del Fisco Roberto Cesarini, avevano infatti chiesto un termine per replicare, per iscritto o in una apposita udienza, alle richieste delle difese, dunque si può ipotizzare che il processo Mazzini non riprenderà prima della seconda settimana di novembre. Saltano quindi le altre due udienze inizialmente previste di domani e lunedì 26 ottobre: ma entro queste date gli avvocati della difesa potranno comunque presentare le loro liste di testimoni, ossia persone che vorrebbero ascoltare nel corso del processo. Sono non meno di 200 i testimoni che gli avvocati vorrebbero chiamare in aula, sempre che il giudice decida di ammetterli tutti. Ad esempio la difesa di Claudio Podeschi e Biljana Baruca, avvocati Annetta e Pagliai, ha presentato una lista di 90 nomi, tra questi spiccano quelli degli attuali Segretari di Stato agli Esteri, al Turismo, alla Sanità e al Territorio, Pasquale Valentini, Teodoro Lonfernini, Francesco Mussoni e Antonella Mularoni, degli ex vertici di Banca centrale, ossia Mario Giannini e Renato Clarizia, già direttore e presidente, Andrea Vivoli, Francesco Ielpo e Antonio Gumina, già membri della vigilanza, dell'ex e dell'attuale comandante della Gendarmeria, generale Alessandro Gentili e Maurizio Faraone, oltre ad alcuni gendarmi, di Lucio Amati già presidente del Credito Sammarinese, di Gilberto Canuti ex direttore della fu Banca commerciale. E ancora l'ex direttore dell'Iss Paolo Pasini, i consiglieri di Ap Mario Venturini, e della Dc Franco Ugolini e Fabio Berardi.

Francesca Biliotti

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