Processo Mazzini, tra i testimoni ascoltato anche Carrirolo

Al di là di tecnicismi facilmente prevedibili- i testimoni sono consulenti e persone che hanno avuto a che fare per lavoro con Fin Project- l'udienza evidenzia ancora una volta i flussi di denaro contante la situazione contabile complessa, basti considerare che il registro informatico annoverava 6 contabilità diverse e la rete di relazioni tra la Finanziaria e la Libia. Roberto Gabellini, che fu presidente del Cda di Fin Project per alcuni mesi nel 2009, prima del commissariamento, ha dichiarato di aver avuto a che fare personalmente una sola volta con il libico Mohamed Kankun, che gli venne presentato come uno dei soci dal peso economico più rilevante e che a pranzo parlò del suo legame con la famiglia Gheddafi. Per la difesa di Bruscoli l'occasione per tornare sullo yacht di proprietà del terzo figlio dell'allora leader libico. Il nome della barca “Che Guevara” uno delle curiosità del processo, per l'avvocato Pari l'opportunità di giustificare determinati passaggi di denaro del suo assistito per ottenerne il dissequestro.
A proposito di curiosità: oggi è stato ascoltato anche Gianluigi Carrirolo, noto in Repubbllica per un processo poi archiviato relativo a registrazioni e voto di scambio. L'imprenditore, che secondo qualcuno ambiva ad un consolato in Libia (cosa che lui ha sempre negato), non era estraneo all'entourage dei soggetti che ruotavano attorno a Fin Project e BCS.
Ieri sera infine l'avvocato Simone Menghini, che difende Fiorenzo Stolfi, ha chiesto l'assoluzione o la stralcio per un capo d'imputazione contestato all'ex segretario agli Esteri, alla luce del fatto che i testimoni ascoltati fino a ieri – Banca Centrale ed Aif in primis- hanno confermato che non sono state fatte indagini sulla provenienza dei fondi del libretti Flue e Mercedes.

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