Processo Panzavolta-Geri: per le difese i soldi derivano, principalmente, dall'Icas
Non ammessa la richiesta di far deporre nel processo Antonio Di Pietro. L'aveva presentata la difesa di di Raffaella e Leonardo Panzavolta, figli di Lorenzo Panzavolta, uomo simbolo della Calcestruzzi Spa. Depositati. tuttavia, i verbali degli interrogatori del pool di “Mani Pulite” al top manager ravennate scomparso nel 2016.
Secondo l'accusa gli oltre 23 milioni di euro movimentati a San Marino sono di provenienza illecita. Lorenzo Panzavolta in italia è stato condannato, in via definitiva, nel 2008 per concorso esterno in associazione mafiosa in relazione ad appalti siciliani.
L'indagine sammarinese è partita da una segnalazione trasmessa all'Agenzia di informazione finanziaria dalla Cassa di Risparmio, nel 2014, quando la moglie di Lorenzo Panzavolta, Laura Subini – ma a decidere erano i due figli imputati - stava per trasferire in una banca italiana oltre 9 milioni di euro. Tutto sequestrato, su disposizione dell'inquirente, e l'Aif ha delineato le modalità con cui il conto era stato alimentato negli anni. A processo per riciclaggio anche il commercialista Lamberto Geri, da sempre uomo di fiducia di Panzavolta a San Marino, in particolare, in relazione all'Icas, azienda controllata fino ai primi anni duemila dalla Calcestruzzi spa. Secondo le difese dei fratelli Panzavolta e di Geri i soldi sequestrati derivano, in gran parte, dai dividendi ricavati ogni anno dall'Icas e dalla cessione delle quote della stessa società. Inoltre, come hanno riferito in aula un legale e un commercialista di fiducia dei Panzavolta, la famiglia ravennate era, notoriamente, molto facoltosa di suo. Nella prossima udienza il consulente della difesa illustrerà la perizia sui flussi di denaro con cui, verosimilmente, si tenterà di confutare la relazione Aif e smontare, quindi, l'accusa di riciclaggio.
l.s.